Stai mettendo in ordine i documenti per vendere casa e scopri che qualcosa ancora manca: si tratta del certificato di agibilità (o certificato di abitabilità). In questa guida Homepanda scopriremo cos'è, come richiederlo e qual è il suo costo.
Il certificato di agibilità è un documento con il quale si può provare che l'immobile rispetta tutte le norme di sicurezza, igiene, salubrità e risparmio energetico prescritte dalla legge. Si tratta delle condizioni minime per le quali un edificio si può ritenere agibile, indipendentemente dalla destinazione d'uso dello stesso.
Si tratta dell'attestazione di agibilità di un immobile posto in un fabbricato. Come, ad esempio, un appartamento in un palazzo o un negozio in un edificio. Purché le singole unità immobiliari siano funzionalmente autonome. Può essere richiesto ove non fosse presente l'agibilità originaria dell'intero edificio.
Il certificato di agibilità è richiesto obbligatoriamente in molti casi, come, ad esempio per la vendita o l'affitto dell'immobile e per l'esercizio di attività commerciale o professionale nei suoi locali.
La richiesta del certificato di agibilità deve essere effettuata in alcuni casi prescritti dalla legge:
La richiesta di emissione del documento deve essere effettuata entro 15 giorni dalla fine dei lavori. Chi non dovesse rispettare tali termini è soggetto a sanzioni fino a 450,00 euro.
Sono diversi i soggetti che possono presentare la domanda per ottenere il certificato di agibilità. Andiamo a vedere, nel dettaglio quali sono:
L'ente che può rilasciare il certificato di agibilità è il Comune in cui si trova l'immobile interessato. In particolare, la domanda va presentata allo sportello unico dell'edilizia.
La domanda deve essere accompagnata da alcuni documenti e attestati:
Le certificazioni di conformità degli impianti (elettrico, idraulico…) vengono rilasciate dalle ditte che si sono occupate della posa in opera e dell'installazione dei relativi impianti.
Il Comune ha 30 giorni per fornire una risposta alla domanda di agibilità, a decorrere dalla presentazione di tutti i documenti.
Se entro il termine dei 30 giorni non c'è responso da parte del Comune, la richiesta può essere considerata accettata per il principio del silenzio assenso.
Senza il certificato di agibilità, la vendita di un immobile è legittima. Tuttavia, espone il venditore a diversi rischi che possono compromettere la compravendita o possono danneggiarlo economicamente, offrendo all'acquirente l'opportunità di contrattare il prezzo al ribasso.