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La classificazione energetica degli edifici è diventata una parte integrante di ogni processo di compravendita o di affitto immobiliare. Non c'è contratto che regga se non è accompagnato dall'APE (Attestato di Prestazione Energetica). Cos'è la classe energetica di una casa? Come calcolare la classe energetica della casa? Come capire se un'abitazione di classe E è accettabile? Ti rispondono a queste domande (legittime) gli esperti di Homepanda che, ogni giorno, lavorano al fianco dei proprietari di casa che vogliono vendere o affittare, per mettere in regola i documenti dei loro immobili.
A cosa dai valore, quando valuti un immobile da acquistare? Una casa deve essere bella, funzionale, con gli spazi giusti, ben collegata. Ma, poi, ci sono alcune considerazioni da fare che non saltano subito all'occhio. Per esempio: quanto ti farà spendere in termini di riscaldamento invernale? Sono costi da tenere in considerazione per il bilancio familiare, ma anche per l'impatto ambientale.
Al fine d'incentivare gli interventi di efficienza energetica sugli edifici datati e incentivare la progettazione di nuovi edifici ad alta efficienza energetica, il legislatore ha pensato di dare un valore tangibile al fabbisogno energetico per rendere confortevoli gli ambienti in ogni stagione.
Lo strumento per classificare un edificio dal punto di vista dell'efficienza energetica è l'attestato di prestazione energetica. Per semplificare il confronto degli immobili sul mercato, è stata introdotta la classe energetica: un "voto" su una scala che va da A4 a G.
In poche parole, la classe energetica è la certificazione del fabbisogno di energia primaria non rinnovabile dell'abitazione. Vale a dire: i consumi energetici necessari per riscaldare l'abitazione tenendo conto del suo isolamento termico.
Le classi energetiche sono dieci e vanno dalla A4 (per le case più efficienti), alla G (per le case meno efficienti). Ogni classe si caratterizza per un intervallo di consumo energetico, attraverso l'indice di prestazione energetica globale (EPgl): kWh al metro quadro per anno, necessario per riscaldare l'ambiente d'inverno, raffrescarlo d'estate, produrre acqua calda sanitaria, illuminarlo e ventilarlo.
Andiamo a vedere, nella tabella di classificazione energetica degli edifici, le fasce di consumo di ciascuna classe:
Il calcolo del fabbisogno energetico di un edificio per l'individuazione della relativa classe energetica è piuttosto complicato. I fattori di cui tenere conto sono molteplici.
Se stai pensando al fai-da-te, sappi che non è più possibile assolvere all'obbligo di presentare un'autocertificazione.
Per questo è necessario l'intervento di un professionista specializzato nella certificazione energetica.
Le procedure per calcolare l'indice di prestazione energetica globale sono due:
Se hai intenzione di vendere o affittare il tuo immobile e non hai una certificazione energetica (o sono trascorsi più di dieci anni dall'ultima) dovrai richiederne una nuova. Come ottenerne una? Bisogna rivolgersi a un certificatore abilitato, solitamente un architetto o un altro tecnico specializzato.
Noi di Homepanda possiamo aiutarti a trovare il professionista giusto.
Quanto costa una certificazione energetica? Un'informazione fondamentale per avere una dimensione della spesa che ci aspetta. Tuttavia, non ci è possibile fornirti un'indicazione precisa, poiché non c'è un listino valido per tutti i professionisti del settore. Per avere un'indicazione di massima, possiamo dirti che il costo di un'APE per un appartamento classico si aggira attorno ai 300 euro.
Ti ricordiamo che l'APE, con la classificazione energetica del tuo immobile, in caso di vendita o affitto non è un documento facoltativo. L'assenza di tale documento, infatti, espone a pene pecuniarie da pagare in solido con l'acquirente o con il conduttore.