Il concetto di nuda proprietà è legato a quello di usufrutto. Se dalla sola lettura del codice il significato può risultare di non facilissima comprensione, un esempio può aiutarci ad afferrarlo appieno.
Il codice parla di una proprietà privata in cui non esiste il diritto di godere del bene. Per quanto concerne il nostro settore, si parla di un immobile di cui si detiene la proprietà ma non il diritto di usufrutto.
Arrivati a questo punto, di solito emerge la seguente domanda: chi può avere un interesse a diventare proprietario di un immobile se non può abitarci?
Prendiamo il caso di Mario, un signore in pensione senza eredi, e Francesca, una giovane lavoratrice che vive con i genitori. Perfezionando un contratto, Mario (usufruttuario) riceve subito dei soldi e Francesca (nuda proprietaria) si assicura un immobile a un prezzo conveniente. Alla scadenza di un periodo concordato tra le parti o al decesso di Mario, Francesca potrà andare a vivere nella casa di Mario.
In conclusione, si tratta di una forma contrattuale sicuramente di nicchia e dai tempi a volte incerti ma decisamente interessante dal punto di vista economico.
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